Biodisponibilità è un termine scientifico che indica quanto principio attivo (assunto per via orale) viene, realmente assorbito a livello intestinale e assimilato dall’organismo.
Per valutare bene la biodisponibilità di un principio attivo (ad esempio, di un farmaco o di un principio attivo contenuto in un estratto vegetale) occorre semplicemente:

1. Assumere, per via orale, un quantitativo definito di quel principio attivo.
2. Effettuare, dopo l’assunzione (rispettando una adeguata tempistica), una analisi del sangue ed andare a misurare esattamente quanto principio attivo ritrovo nel plasma.

Tutto ciò è molto importante perché, il principio attivo viene veicolato dal sangue ai tessuti e alle cellule, esplicando la sua attività (ad esempio, attività antiossidante, attività che favorisce il normale tono dell’umore, e così via).

Per cui, se l’organismo assorbe una quantità non totale, ma parziale o minore di un principio attivo avremo verosimilmente un’azione biologica e una attività più bassa o ridotta.