Imparare a lasciare andare è uno dei mille modi che noi esseri umani abbiamo a disposizione per semplificarci la vita. Per chiudere questo GennaioDetox, oggi parliamo di come rendere “più leggeri” gli spazi che viviamo ogni giorno con il decluttering.

Partiamo dal principio…

Decluttering è un termine di origine inglese, che letteralmente significa “fare spazio, eliminare gli ingombri”. Nella pratica quotidiana, questa strategia ci insegna a valutare attentamente gli oggetti che abbiamo intorno, per capire cosa è realmente necessario, senza obbligatoriamente disfarci di tutto.

Quante volte abbiamo desiderato di rientrare a casa e trovare un ambiente leggero e dinamico, dopo aver eliminato ciò che non serviva più? Il decluttering è proprio questo: l’arte di liberarsi del superfluo, alleggerirsi mettendo in ordine gli spazi quotidiani, un po’ per non diventare accumulatori e un po’ perché vale sempre la regola del “fuori il vecchio, dentro il nuovo”.

Da dove iniziare?

Prima di iniziare, teniamo presente una cosa importante: tutto ciò che abbiamo vissuto e ha lasciato ricordi piacevoli, rimarrà nella nostra memoria a prescindere dalla presenza di un oggetto che ce lo ricorda.

A questo punto possiamo compiere il primo passo verso ordine e leggerezza: iniziare dal posto che si vive maggiormente. Non è necessario che il decluttering sia messo in pratica tutto in una volta, è meglio procedere con calma, uno spazio alla volta anche in giornate diverse. Datevi il tempo di valutare tutto ciò che volete tenere o gettare.

Ecco qui alcune mosse per affrontare al meglio questo piccolo, ma sostanziale cambiamento:

  • Compilate l’elenco delle stanze che volete ripulire, cominciando appunto dalla “più vissuta”;
  • Dedicate a questa attività un po’ di tempo ogni giorno da 5 minuti a 1 ora (o anche di più se preferite);
  • Usate un capiente sacco della spazzatura: rimarrete sbalorditi dalla velocità con cui si riempirà;
  • Applicate uno schema per restituire all’ambiente la sua luce naturale. A noi piace utilizzare la tecnica delle tre scatole ciascuna con la sua etichetta: “da buttare”, “da donare” e “da tenere”;
  • Cambiare prospettiva è il miglior modo di osservare gli ambienti sotto una luce rinnovata, provate a scattare una foto del prima e del dopo, il risultato sarà incredibile!
  • Quando incontrate un oggetto da cui fate difficoltà a separarvi provate a domandarvi: “Se lo comprassi oggi, che prezzo sarei disposto a pagare?”. La risposta verrà da sé.

Ora siamo pronti per cominciare, una mensola alla volta piano piano con calma, diamo una nuova vita ai nostri spazi!

Non solo decluttering mentale…

Mettere in ordine è una pratica che non riguarda solamente l’ambiente fisico, esiste anche quello che possiamo chiamare decluttering mentale.La nostra mente è un grande contenitore nel quale tendiamo a immagazzinare e conservare tutto quello che accade. Ciò che non ci è utile tende però a diventare motivo di distrazione e preoccupazione; un rimedio a questo “problema” è cercare di non essere troppo multitasking.Analizzare le situazioni step by step con calma, per trovare il giusto modo e la giusta forma per rilassarci al meglio.

Ma quali sono i vantaggi del decluttering?

Riordinare è un’attività che ha dimostrato innumerevoli vantaggi nel tempo come per esempio:

  • Guadagnare tempo prezioso, come per esempio risparmiarci le ricerche frenetiche delle chiavi al mattino presto;
  • Provare una sensazione di benessere e aiuta a sentirsi di buonumore.

Il più importante, però, è il fatto che un ambiente ordinato e pulito stimola la creatività e genera benessere fisico e mentale e ci aiuta ad affrontare al meglio le giornate!

E tu, come riordini i tuoi spazi fisici e mentali?