Il Pelargonium sidoides è una varietà di Geranio della famiglia delle Geraniaceae che cresce nella regione sud-orientale del Sud Africa.

Conosciuto anche come ‘Geranio africano’, è una pianta arbustiva che presenta i tipici fiori dalla tonalità di rosso intenso. Le radici, che contengono i principi attivi, vengono raccolte a mano dopo il terzo anno di vita
in modo da ottenere la piena valorizzazione fito-chimica dell’estratto.
Da secoli il suo bulbo è utilizzato nella medicina tradizionale di diversi gruppi etnici Sudafricani per le sue proprietà curative.

Ricerche di etnobotanica hanno confermato l’utilizzo del Pelargonium sidoides da parte delle tribù Zulu, Bantu e Xhosa per curare diverse patologie come malattie respiratorie, disturbi gastro-intestinali e disturbi mestruali. Gli indigeni lo chiamano Umckaloabo che nella lingua Zulu significa ‘per i disturbi ai polmoni’ e ‘per il dolore al petto’.

L’interesse verso il Pelargonium sidoides ebbe inizio a fine del ‘900 dopo che lo studioso inglese Charles Henry Steven curò la tubercolosi in Sud Africa seguendo i dettami di uno sciamano zulù, che gli consigliò di assumere due volte al giorno il decotto delle radici della pianta.

Sono stati condotti numerosi di studi clinici  sull’efficacia di tale pianta. In Germania l’estratto di Geranio africano è distribuito nelle farmacie soddisfacendo tutti i criteri di qualità e sicurezza.