Ogni anno, in questo periodo di passaggio dall’inverno alla primavera, il nostro corpo potrebbe “soffrire del cambio di stagione” e manifestare i primi fastidi, come astenia e stanchezza croniche, sindromi allergiche e, infine, anche sensazione di pesantezza alle gambe dovuta a stasi venosa. Le statistiche e le ultime ricerche sostengono che in Italia, la stasi venosa colpisca circa il 15% degli uomini e il 30% delle donne, percentuale quest’ultima che aumenta al 50% quando si superano i 50 anni di età.

Quanto conosciamo il nostro sistema venoso?

Il sistema venoso dei nostri arti inferiori è composto da tre elementi principali:

  • Sistema venoso profondo;
  • Sistema venoso superficiale;
  • Sistema venoso delle perforanti, che fungono da collegamento tra i primi due sistemi.

Le protagoniste in questo caso sono le vene: vasi sanguigni composti di una parete formata da tre strati, che possiedono “speciali valvole” interne che si attivano per facilitare la circolazione del sangue verso l’altro e si disattivano per far sì che non ricada verso il basso.

Quando, infatti, il sangue viene spinto in alto, verso il cuore, le valvole rimangono schiacciate lungo la parete venosa lasciando libero il passaggio. Al contrario, se il flusso sanguigno tende a scendere, le valvole si aprono “chiudendo” la vena.

Quando ci troviamo in una condizione di buona salute, detta anche condizione fisiologica, l’apparato venoso dei nostri arti inferiori svolge correttamente tutte le sue funzioni; tuttavia, in presenza di problemi circolatori, può accadere che si avvertano sensazioni di pesantezza o anche di prurito alle gambe, condizione che viene definita stasi venosa.

Cos’è la stasi venosa?

La stasi venosa è una condizione del sistema venoso che viene a determinarsi in caso di ristagno di sangue, causato dalle vene degli arti inferiori, le quali presentano minore elasticità e non sono effettivamente in grado di svolgere adeguatamente il ritorno dei flussi sanguigni verso il cuore.

Il sangue tende, così, ad accumularsi in basso, nella zona di piedi, caviglie e polpacci, portandoli a gonfiarsi.

Questa particolare situazione va a determinare una maggiore fragilità e permeabilità delle vene, che causa la fuoriuscita del plasma (parte liquida del sangue) nei tessuti circostanti. Il fenomeno appena descritto si amplifica nella stagione calda; con le alte temperature e l’aumento di umidità le vene e i capillari tendono a dilatarsi, portando così ad una diminuzione della resistenza delle loro pareti.

Le cause che provocano il fenomeno circolatorio di stasi venosa possono essere molteplici: ereditarietà, uso eccessivo di anticoncezionali orali, sovrappeso e obesità, sedentarietà o attività lavorative che obbligano a mantenere una posizione eretta prolungata, fumo e abuso di alcol, situazioni di transito intestinale cronico, elevato numero di gravidanze.

È molto importante individuare i piccoli, ma fondamentali, segnali che il nostro corpo ci invia allo stadio iniziale di questo disturbo: gambe pesanti e doloranti, sensazione di gonfiore e stanchezza agli arti inferiori, crampi, sensazione di calore o bruciore e formicolii localizzati.

Come favorire il benessere delle gambe?

Come in ogni situazione anche in questo caso esistono piccoli accorgimenti che contribuiscono a favorire un’azione tonica sulle gambe:

  1. Evitare di stare in piedi o seduti nella stessa posizione troppo a lungo;
  2. Svolgere attività fisica come il nuoto o lunghe passeggiate;
  3. Seguire un’alimentazione bilanciata e corretta, evitando condizioni di sovrappeso;
  4. Dormire con le gambe in posizione di scarico (leggermente sollevate da un cuscino per esempio);
  5. Evitare di indossare i tacchi alti troppo spesso;
  6. Utilizzare calze elastiche per coadiuvare la circolazione;
  7. Evitare bagni in acqua troppo calda e prolungate esposizioni al sole.

Il caldo come ben sappiamo può causare una vasodilatazione delle vene e contribuire all’insufficienza venosa.

Un vero aiuto proviene dalle piante

Ci sono in natura piante officinali come Vite rossa, Rusco, Centella e Mirtillo nero, ricche di principi attivi utili per stimolare il microcircolo venoso e fornirci un importante aiuto. Nello specifico, i polifenoli contenuti in queste piante possono sostenere le nostre gambe stanche e pesanti e aiutarci a ritrovare la naturale condizione fisiologica di benessere.

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