Tutto quello che c’è da sapere sul sonno

Lo sapevi che un essere umano passa circa 25 anni della sua vita dormendo? Il sonno è uno stato che rimane ancora piuttosto misterioso, nonostante sia ampiamente studiato. I sogni, ad esempio, sono sicuramente la parte più indecifrabile e affascinante, materia di analisi per psicologi e psicanalisti. Di sicuro, il sonno svolge una funzione biologica fondamentale per diversi aspetti: per ricaricare le energie, per la funzione del sistema immunitario, per la tutela del sistema nervoso e delle funzioni cognitive.

Che cos’è il sonno?

Il sonno non rappresenta una brusca interruzione dei nostri contatti con la realtà e il mondo intorno a noi, bensì un fenomeno attivo che ci permette di svolgere al meglio tutte le funzioni durante il giorno. Durante il sonno si verifica una sospensione totale o parziale dello stato di coscienza e della volontà e nel nostro corpo avvengono importanti cambiamenti: diminuiscono il metabolismo energetico, il tono muscolare, la frequenza del battito cardiaco, il respiro e la pressione arteriosa.

Il sonno è diviso in fasi organizzate secondo una struttura ben precisa, chiamata anche architettura del sonno. È ormai risaputo che, quando dormiamo, attraversiamo fasi diverse, che si differenziano per la profondità del sonno e per la presenza di movimenti rapidi degli occhi.

Appena ci si addormenta si entra in fase NREM, senza movimenti degli occhi, che a sua volta è divisa in 4 stadi, durante i quali il sonno si fa via via più profondo. Si passa poi alla fase REM (rapid eyes movement), quella in cui l’attività cerebrale si fa più intensa e compaiono i sogni. Un ciclo completo di sonno dura dai 90 ai 120 minuti e nell’arco di 8 ore si svolgono 4/5 cicli completi.

Perché dormiamo?

Il sonno è un’attività biologica che accomuna esseri umani e animali, e già questo ci fa comprendere la sua importanza per la vita. Sebbene si sappia ancora poco sulla natura e sui meccanismi che regolano il sonno, è grazie agli studi sulla sua privazione che la scienza ha potuto evidenziare la funzione positiva che un buon sonno svolge a diversi livelli:

  • Neurovegetativo: interviene su pressione arteriosa, frequenza cardiaca, temperatura, regolarità del ritmo sonno-veglia, secrezioni ormonali e sul tono muscolare.
  • Emotivo: interviene nella regolazione del tono dell’umore, sul controllo dell’ansia e dell’irritabilità.
  • Cognitivo: riorganizza i processi della memoria rafforzando le informazioni acquisite durante la veglia.
  • Termoregolazione: favorisce la riduzione del dispendio energetico anche per un miglior controllo della temperatura corporea.
  • Neuronale: favorisce la plasticità neuronale (amplifica la trasmissione del segnale nervoso).

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