Sostenere la formazione delle nuove generazioni è parte integrante della mission aziendale di Erba Vita. La realizzazione di un ‘mondo sano’ non passa solo attraverso il benessere fisico, ma anche attraverso l’integrità dei valori, attraverso la maturazione di consapevolezze e l’accrescimento culturale.

Educare alla solidarietà e alla fratellanza tra popoli attraverso il volontariato sociale è un passaggio importante nella formazione individuale di ogni ragazzo, per questo motivo Erba Vita ha deciso di sostenere il progetto del Clan Karif appartenente al Gruppo Scout AGESCI Rimini 3: realizzare il prossimo luglio un campo “route” di servizio educativo e solidarietà di circa due settimane in una struttura di accoglienza per ‘ragazzi di strada’, dell’Associazione AMANI a Nairobi in Kenya.

Il Clan Karif, che ha sede nella Parrocchia S. Andrea all’Ausa di Rimini, è un gruppo formato da 20 ragazzi e ragazze Scout di età compresa tra i 17 e i 20 anni, guidato da 3 capi scout adulti. Il Clan è una comunità di giovani che vive e condivide esperienze di fede, servizio e campi itineranti, a contatto con la natura, ma anche di incontro e condivisione. La loro missione ispirata dal fondatore dello scautismo internazionale Baden Powell, si sposa bene con quella di Erba Vita: “lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato”.

La Branca Rover/Scolte, a cui appartiene il Clan Karif, ovvero la parte conclusiva del percorso educativo scout si propone di accompagnare i giovani nell’impegno dell’autoeducazione, verso una vita adulta caratterizzata da autonomia, maturazione della capacità di discernimento, responsabilità verso se stessi e gli altri, disponibilità al servizio del prossimo.

L’esperienza estiva in Africa sarà la chiusura di un percorso annuale incentrato sul tema della povertà e della solidarietà, toccando anche aspetti legati ai temi dello sviluppo equo e sostenibile.

Il Kivuli Centre, presso la comunità di Koinonia, è la struttura presso la quale i ragazzi alloggeranno in Kenya. La struttura accoglie bambini e ragazzi di strada in grave stato di abbandono, delle sterminate baraccopoli di Nairobi, in particolare di Kibera. Kibera è considerata la più grande baraccopoli dell’Africa sub-sahariana e i suoi residenti vivono in condizioni di estrema povertà: circa il 94% delle famiglie non usufruisce delle strutture di base che assicurano una normale vita sociale. Amani e la comunità di Koinonia propongono ai bambini e ragazzi di entrare a far parte di un programma di cura, accoglienza e riabilitazione affinchè possano riprendere in mano il loro futuro.

L’intero soggiorno degli scout riminesi sarà volto alla condivisione ed al coinvolgimento nelle attività che quotidianamente vengono svolte dagli ospiti del Kivuli Centre, con la supervisione degli educatori locali. Il progetto prevede poi, al ritorno dal campo, una o più attività di restituzione al territorio riminese, condividendo l’esperienza e le riflessioni che ne deriveranno rispetto ai temi della povertà, dell’accoglienza e dell’incontro con la realtà africana.

Per realizzare questa missione educativo-solidale, i ragazzi di Rimini hanno svolto numerose attività di autofinanziamento e hanno lanciato una campagna di raccolta fondi online.

Chi vorrà sostenerli potrà effettuare una donazione libera.

Clicca qui per sostenere il Clan Karif il seguente link:

 

Per saperne di più su Kivuli Centre .