LA TISANA
La tisana è una soluzione a base d’acqua, che contiene sostanze naturali presenti nelle piante officinali, detti “principi attivi”. La tisana, che si assume per via orale, è quindi una preparazione alimentare che appartiene alla categoria degli idroliti (particolari bevande in cui i principi attivi contenuti nelle piante sono disciolti in acqua).
Può essere preparata con una o con più piante officinali, in questo secondo caso la miscela di erbe ha caratteristiche specifiche e, generalmente, contiene:
- il remedium cardinale (o rimedio o pianta principale), una o più piante con principi attivi specifici per l’azione desiderata per la tisana;
- il remedium adiuvans (o adiuvante), una o più piante in grado di avere una azione sinergica con il remedium cardinale;
- il remedium costituens (o complemento), una o più erbe in grado di conferire un aspetto visivo piacevole (ad esempio, una bella colorazione);
- il remedium corrigens (o correttore), una o più piante in grado di migliorare la “palabilità” della tisana, cioè, conferisce il sapore e gusto.
Nella realizzazione di una tisana le erbe (che possono essere fresche ma, generalmente, sono secche) devono essere opportunamente tagliate e sminuzzate (fino ad ottenere il formato giusto, detto “taglio tisana”). Il taglio è importante, dal momento che può influire sull’intensità dell’estrazione acquosa vera e propria dei principi attivi.
In una tisana realizzata con più erbe è consigliabile non mescolare tra loro insieme le parti dure e quelle tenere delle piante. In genere, si consiglia di non superare le 5 erbe in una stessa tisana.
L’INFUSO
L’infuso è un tipo particolare di tisana che è tradizionalmente utilizzato per estrarre principi attivi delle parti più delicate e tenui di una pianta officinale ad esempio: fiori, parti aeree e foglie. L’infuso viene classicamente preparato versando sulle erbe (tagliate in maniera adeguata) dell’acqua bollente (o molto calda) e lasciando il tutto a riposare in infusione, tenendo coperto il contenitore per un arco di tempo che oscilla genericamente da dieci a venti minuti (in modo da permettere una buona estrazione dei principi attivi).
Viene poi filtrato con un normale colino e, dopo aver spremuto un po’ il residuo solido rimasto sul filtro, l’infuso è pronto. Per la preparazione si utilizza, generalmente, un apposito contenitore di porcellana o terracotta (materiali in grado di trattenere il calore più a lungo).
IL DECOTTO
Il decotto è una forma speciale di tisana che viene preparata per estrarre i principi attivi (i principi attivi non termolabili, cioè resistenti al calore) dalle parti della pianta più dure, come le radici, semi, corteccia o legno.
Per preparare un buon decotto si utilizzano le parti specifiche della pianta, adeguatamente tagliate, e le si mettono nel recipiente di cottura (o decozione) con l’acqua fredda.
Poi, si porta a bollore, a fuoco lento, per un periodo che oscilla, generalmente, tra i due e i quindici minuti. Alla fine, si lascia il tutto a riposo per circa quindici minuti e, dopo avere filtrato il liquido con un colino, il decotto è pronto da bere.