Le giuggiole sono uno dei frutti protagonisti dell’Autunno.
Maturano tra settembre e ottobre e sorprendentemente sono lo scrigno di preziose proprietà per la salute del nostro organismo.
Sono un concentrato di Vitamina C, ma anche Vitamina A e Vitamine B1, B2, B3, B6. Contengono molti minerali dal come: Calcio, Fosforo, Ferro, Sodio, Potassio, Magnesio, Zinco Rame e Manganese e altri importanti elementi tra cui l’acido linoleico, l’acido stearico, l’acido misristico, l’acido maslinico, tannini, flavonoidi e polifenoli.
Le giuggiole sono i frutti del Giuggiolo (Ziziphus jujuba), una pianta che appartiene alla famiglie delle Ramnacee.
Si possono contare oltre 400 varietà di giuggiole nel mondo, le più antiche sono quelle cinesi esistono da oltre di 4.000 anni. In Italia la pianta è arrivata nel 1660 ed è tuttora coltivata.
Le proprietà benefiche delle giuggiole sono conosciute sin dall’antichità, in Cina e nei paesi asiatici, sono consigliate dalla medicina tradizionale per numerosi scopi terapeutici. Un esempio noto è il Tè alle giuggiole, suggerito per favorire la guarigione di mal di gola e tosse.
In fitoterapia si utilizzano la corteccia, le foglie, i frutti e i semi del Giuggiolo.
I frutti in particolare sono utilizzati per stimolare il transito intestinale e per la loro azione emolliente e lenitiva all’interno del sistema digerente.
I semi, invece, sono utilizzati per il benessere mentale e il rilassamento.
La medicina tradizionale orientale consigliava l’utilizzo del Giuggiolo per ridurre l’ansia, placare l’irritabilità e il nervosismo, ma anche l’insonnia, l’astenia e il dolore. Inoltre, grazie ai tannini contenuti viene consigliata anche per coadiuvare la circolazione sanguigna. Grazie agli antiossidanti contenuti i frutti sono utili anche per contrastare i radicali liberi e rafforzare il sistema immunitario.