Ippocastano
Ippocastanaceae
Preferisce suolo fertile e profondo e siti soleggiati o leggermente in ombra.
I semi e la corteccia.
Alto fino 20-25 metri con portamento maestoso, chioma larga, folta, tondeggiante, tronco robusto ed eretto, ramificato con rami spesso ricadenti. Le foglie sono caduche, digitate, composte da 5-7 foglioline irregolarmente dentate ai margini, di colore verde inteso superiormente, più pallido in quella inferiore. I fiori sono riuniti in pannocchie bianche con macchie porpora alla base dei petali.
L’Ippocastano attenua l’infiammazione a livello vasale nelle fasi iniziali, in più irrobustendo la muscolatura liscia che avvolge vasi e capillari, riduce il loro cedimento, impedendo in tal modo la fuoriuscita di liquidi. Inoltre l’escina contribuisce ad abbassare l’indice di viscosità del sangue venoso, facilitando in tal modo lo scorrimento: si osserva pertanto un miglioramento del ritorno venoso e la riduzione della stasi.
Specie originaria dell’Europa orientale, fu introdotto in Italia nel 1557, dal botanico Mattioli, che seminò frutti provenienti da Costantinopoli. Aesculus indicava, presso gli autori latini una quercia dai frutti commestibili, il nome della specie deriva dal greco e indica l’uso del frutto per curare la tosse dei cavalli.
Prodotti a base di Ippocastano
È possibile, in questa area del sito, avere informazioni su alcune delle principali piante officinali, utilizzate anche negli integratori alimentari. Di queste importanti specie botaniche vi forniamo alcuni dati storici, una breve descrizione generale, informazioni su dove cresce, informazioni sulla droga (cioè, qual è la parte della pianta utilizzata); inoltre, forniamo una breve descrizione molto sintetica di alcune delle proprietà della singola pianta, riconosciute dall’uso tradizionale. Le schede informative sulle piante officinali hanno valenza informativa e non possono sostituirsi al rapporto medico-paziente.
Bibliografia· Winston & Kuhn’s Herbal Therapy and Supplements: A Scientific and Traditional Approach 2nd Edition – Copyright © 2008 Wolters Kluwer Health | Lippincott Williams & Wilkins.· Pharmacodynamic Basis of HERBAL MEDICINE – Manuchair Ebadi, Ph.D., F.A.C.C.P. – School of Medicine and Health Sciences – University of North Dakota – Grand Forks – CRC PRESS – Boca Raton London New York Washington, D.C.· Evaluation of Herbal Medicinal Products – Perspectives on quality, safety and efficacy – Edited by Pulok K Mukherjee – © Pharmaceutical Press 2009.· Medicinal Natural Products A Biosynthetic Approach Second Edition – Paul M Dewick – Copyright 2002 John Wiley & Sons, Ltd.· Macmillan Science Library – Plant Sciences Vol. 1, 2, 3, 4 – Richard Robinson, Editor in Chief – Copyright © 2001 by Macmillan Reference USA. · Herbal Medicines – THIRD EDITION –Joanne Barnes – © Pharmaceutical Press 2007. · Herbal and Traditional Medicine Molecular Aspects of Health – edited by Lester Packer, Choon Nam Ong, Barry Halliwell – Marcel Dekker New York – Copyright n 2004 by Marcel Dekker.· Tyler’s Herbs of Choice- The Therapeutic Use of Phytomedicinals – Third Edition – Dennis V.C. Awang – CRC Press Taylor & Francis Group- © 2009 by Taylor & Francis Group, LLC .· Dizionario di fitoterapia e piante medicinali – Enrica Campanini – Editore: Tecniche Nuove.