Famiglia
Vitacee
Storia e leggenda
La Vite, conosciuta e coltivata da secoli e il vino, prodotto dalla fermentazione del succo dell’uva, hanno avuto da sempre un ruolo importante nella vita e nella cultura occidentale. Omero narra nell’Iliade che Ettore, figlio di Priamo, distribuiva ai suoi soldati assediati a Troia, il rancio di pane e vino. L’immortale Calipso, nell’Odissea, quando Ulisse si accingeva a riprendere il suo viaggio verso Itaca, riforni’ la sua zattera di pane e vino, cioè simbolicamente gli alimenti primari ed essenziali.
Descrizione
E’ un arbusto rampicante, con corteccia fibrosa che si lacera e si distacca dai rami in strisce longitudinali. Le foglie sono alterne, picciolate, di forma palmata, con i margini situato-dentati. I fiori sono raccolti in grappoli, composti, compatti e odorosi. Il frutto (uva) è una bacca di forma globosa.
Dove cresce
In Italia sono presenti due sottospecie di cui la vitis silvestris cresce spontanea nei boschi nella zona mediterranea e la vitis sativa o vite domestica, coltivata.
La droga
Le foglie.
Proprietà
Le foglie di Vite hanno un azione tonica sul sistema circolatorio capillare e venoso e regolatrice della circolazione sanguigna; sono inoltre diuretiche, astringenti e antinfiammatorie. Il vino, assunto in piccole quantità, è stimolante, tonico (rosso) e diuretico (bianco), rinvigorente e antiossidante.